Cosa c'è di nuovo in città

Le novità sono sempre un ampio respiro per tutti gli Italiani che amano guardare avanti. Quelli che, come me, credono ci sia ancora tanto da dare e da realizzare per questo Paese! Quando poi la città in questione è Roma, una metropoli che tutt’oggi deve molto al suo passato, la sorpresa è doppia!
E’ conosciuta come la capitale ricca di storia, ma anche di difficoltà e disagi, intrighi politico-economici e disordini. Sarebbe bello, invece, si parlasse più del suo ruolo da prima donna nella storia del cinema e di quello di madre dell’arte mondiale “sine die”.
Abbiamo dovuto attendere la fine del 2016 perché questa romantica ed antica città si vestisse di moderno. Dopo aver regalato immagini da cartolina con i suoi scorci storici, oggi Roma prova ad offrirci (per dirla social) un “landscape selfie” da favola!
La capitale che fino a ieri è stata fuori dalla top ten delle città in grado di ospitare grandi meeting, oggi può competere con le altre City del mondo.
Qualche giorno fa ho avuto l’immenso piacere di assistere all’inaugurazione del nuovo centro congressi La Nuvola nel quartiere EUR. Il “caso” ha scatenato la stampa e l’opinione pubblica con molte (forse troppe!) polemiche sulla necessità di avere un nuovo centro congressi a Roma e sui costi che ne hanno interessato la realizzazione.
A mio parere andrebbe forse vista come un’opportunità in più per farsi conoscere dal mondo non solo come culla della civiltà antica, ma anche come incubatore di menti italiane che proiettano la propria arte verso il futuro!
In questo articolo vi parlerò anche delle sensazioni che ho vissuto sulla pelle la sera del 29 ottobre in occasione dell’inaugurazione trasmessa in diretta televisiva su Rai 1, un evento che ha visto il susseguirsi di tutti i personaggi e le figure istituzionali coinvolte nel progetto dall’inizio dei lavori fino ad oggi. Un vero e proprio show televisivo con tanto di musica, coreografie e proiezioni degne di una prima serata!
Proverò a raccontare la magia di questo nuovo capitolo di Roma e, per non deludere i più esigenti, condirò il tutto con i numeri e le cifre che hanno accompagnato questo progetto fin dalla nascita.
Ed ecco che in un agglomerato urbano fra i più “giovani” di Roma, attuale sede di uffici pubblici e privati, nasce un progetto che non ha precedenti nella storia della Capitale: La Nuvola.
Si tratta di un’idea figlia di grandissime ambizioni, una visione architettonica che vuole idealmente risollevare le sorti di quello che era l’Impero più potente del mondo. Ci si ritrova così ad ammirare la creazione di un concept che parte dall’intuizione che in un tratto unisce la linea di terra con il cielo, la sede di quegli dei che influenzavano le sorti dei romani giocando fra intrighi e complesse interrelazioni con gli uomini.
A collegare la maestosità di una Roma (oggi in decadenza) con il cielo è stato il sogno di Massimiliano Fuksas, l’Archistar italiano che ha regalato alla sua città il progetto de La Nuvola!
Permettetemi una brevissima nota personale circa l’emozione che ho avuto nel rivedere il Maestro dell’architettura italiana ed internazionale insieme all’ arch. Doriana Fuksas a cui è legato il mio primo esame universitario di Disegno Industriale! Un’occasione che mi ha riportato indietro di diversi anni, eccitata come allora, ma con la consapevolezza di quello che sono oggi.
Ma torniamo a noi e tiriamo in ballo anche qualche cifra, non dimentico le promesse!
Ci sono voluti 18 anni, diversi governi e tanti milioni di euro (circa 273) perché questo Centro Congressi aprisse per la prima volta le porte.
Tanti gli uomini che hanno lavorato al progetto e tanti anche i disagi arrecati alla città, ma quando si parla di novità, preferisco prendere il buono che c’è…e qui di buono c’è tanto!
Prima fra tutte la “vetrina” che un’opera del genere può offrire per affacciarsi al mercato estero, la struttura sorge su una superficie costruita pari a 55.000 mq.
L’opera si compone in tre elementi distinti: la Teca, la Nuvola e la “Lama” dell’Hotel.
La Teca in acciaio e vetro è il grande contenitore dalla forma pulita e geometrica che racchiude la Nuvola, uno spazio articolato e libero, fulcro dell’ intero progetto. Ha una struttura in nervature di acciaio rivestita con un telo trasparente di 15.000 mq che crea un effetto scenico spettacolare.
Un consiglio? Osservatelo all’ora del tramonto!
Al suo interno La Nuvola ospita un auditorium con 1760 posti, rivestito di pannelli di ciliegio americano che assicurano un’acustica di altissime prestazioni ed è stato proprio questo il locale scelto per l’ inaugurazione in diretta su Rai 1. Entrando in uno spazio seppur così ampio, la sensazione che ho avuto è stata quella di un caldo abbraccio: l’ambiente, quasi totalmente in legno, è confortevole ed il calore delle luci rende ancora più soft l’atmosfera.
La struttura, concepita per ospitare eventi congressuali ed espositivi, riesce a garantire una capienza di quasi 9.000 posti.
La Lama è invece un vero e proprio edificio ricettivo, un Hotel di 441 stanze con gli ultimi due piani (di 17) riservati alle suite.
Da non trascurare l’impatto ambientale: l’intero complesso è nato con un approccio eco-compatibile, sono presenti sulla copertura della Teca elementi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Anche i più nostalgici non avranno alcuna difficoltà ad “accettare” un’ opera che visivamente non impatta l’intramontabile skyline di Roma e tantomeno ne modifica il centro storico.
Per chi conoscesse la città dal punto di vista prettamente turistico, il quartiere in cui sorge La Nuvola è lo stesso che ospita edifici storici come il Palazzo dello Sport, il Palazzo della Civiltà Italiana, un’ampia area museale, i grandi concerti della capitale e presto anche il nuovo Acquario.
L’idea che trovo assolutamente geniale nell’opera di Fuksas è stato il voler racchiudere la Nuvola in un parallelepipedo dalla forma quasi anonima: la fluidità del fulcro interno non va ad impattare in alcuna maniera con gli edifici che hanno caratterizzato fino ad oggi questo quartiere dalle linee pulite, essenziali e squadrate.
Geniale!
Ed ecco una novità dell’ultima ora: a soddisfare la curiosità di tutti i cittadini romani a grande sorpresa il consiglio di amministrazione Eur Spa ha deciso di aprire La Nuvola, in via del tutto straordinaria e gratuita, per un brevissimo periodo di quattro giorni, ad anticipare l’ufficiale inizio attività previsto per gennaio 2017.
Dall’8 all’11 dicembre chiunque volesse regalarsi un momento di pura architettura, o semplicemente godere delle bellezze di Roma, non mancherà di fare un salto in questa nuova dimensione, davvero tutta da scoprire!
Spero d’essere riuscita a trasmettervi parte dell’entusiasmo che mi ha accompagnato in questo mio primo tour all’ interno de La Nuvola.
Sono certa un’esperienza del genere non rimarrà indifferente ai più sensibili di voi, dopotutto chi ama l’arte in ogni sua forme è un animo destinato alle vere emozioni!