Salone del Mobile 2019: le novità di quest’anno
Manca davvero poco alla 58° edizione del Salone del Mobile.Milano e già si parla di un programma ricchissimo!
Sono tanti gli appuntamenti in calendario tra il 9 ed il 14 aprile e, come ogni anno dispari, ritornano Euroluce e Workplace 3.0.
Alla presentazione del format è stato reso omaggio al genio italiano di Leonardo da Vinci celebrandone, in occasione dei 500 anni dalla morte, le sue brillanti scoperte scientifiche.
Saranno proprio dedicate a lui le due installazioni visitabili sia in città che in Fiera, già definite dagli esperti del settore come “esperienze dal forte impatto emotivo e culturale”.
Nella city, si verrà a stretto contatto con un elemento che Leonardo ha osservato, studiato, sperimentato e rappresentato in ogni sua forma d’arte. Si chiama Aqua. La visione di Leonardo l’installazione che dal 5 al 14 aprile, all’interno della Conca dell’Incoronata, ospiterà una vera e propria “camera delle meraviglie”.
Non è certo un caso la scelta della location, a quest’antica conca di navigazione Leonardo dedicò parte dei suoi studi. Aqua.La visione di Leonardo è un’opera ideata di Marco Balich, uno spazio al cui interno ci si sentirà come alberi, radicati al Rinascimento, ma con la chioma protesa verso il futuro. Un percorso in cui il passato diviene l’avvenire e lo fa attraverso vere e proprie proiezioni della Milano “che sarà”.
In Fiera, invece, un vero e proprio show di immagini, musica, cinema e teatro sarà portato in scena dall’installazione DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo.
Uno spazio di 400metri quadri ideato da Davide Rampello e disegnato dall’architetto Alessandro Colombo in cui la cultura del progetto fa da anello tra i creativi italiani e Leonardo, il nostro designer ante litteram.
L’osservatore vivrà l’esperienza del racconto attraverso una scenografia monumentale ispirata ai vent’anni che il Maestro trascorse a Milano, allora come oggi, una città dinamica ed in pieno fervore creativo.
Attraverso queste installazioni, l’acqua e la cultura del progetto divengono risorsa naturale e progetto creativo, le due identità a cui mira il design contemporaneo.
Già in architettura, con il “Bosco verticale” di Boeri Studio (proprio a Milano!), si è aperta la strada all’utilizzo di materiali sostenibili, visti non più come parte integrante di un progetto, ma come vera identità dello stesso.
Il tema che quest’anno propone chiari riferimenti, ispirazioni ed omaggi a Leonardo, ha la speranza di offrire un nuovo punto di partenza per i giovani talenti. Una chiave di lettura che ripropone l’opera d’arte totale in armonia con il contesto urbano, per un risultato ecofriendly.
Come ogni anno, l’eco dell’evento si farà sentire anche per le vie centrali della città dove, con il Fuorisalone, la “Brera da bere” si trasformerà in una “Brera da fare”. Il logo rosso, presente tra marciapiedi e prospetti dei bellissimi palazzi meneghini, indicherà la presenza di spazi espositivi in cui gli appassionati del settore potranno vivere esperienze legate non solo al design, ma anche ai mondi trasversali del food, della moda e della musica.
Non rimane che attendere il fischio d’inizio per esser parte attiva di questa nuova esperienza, un percorso sociale che arricchirà il bagaglio culturale dei progettisti di oggi e sarà nuovo spunto creativo per gli artisti di domani.