Dopo il Salone del Mobile: la tendenza ecosostenibile

A poco più di due mesi dal Salone del Mobile.Milano, è tempo di tirare le somme su quel che è stato il tema centrale di questa edizione: la sostenibilità.
L’evento si è riconfermato unico nel suo genere ed è riuscito, anche quest’anno, nell’intento di rivoluzionare la concezione e la percezione stessa del design sostenibile.
Oggi, le aziende leader affrontano l’argomento in maniera più conscia e meno sperimentale. Il requisito di “sostenibile” non è più concepito come valore aggiunto di un progetto, ma come elemento chiave del concept.
Il “fare” diviene “far bene” e non solo nella catena di produzione, ma far bene all’ambiente, rispettarlo e garantirne la preservazione attraverso il ri-utilizzo.
Questo concetto promuove un design non più bello o provocatorio (come ci ha abituati il primo decennio del XXI secolo), ma cosciente, divulgativo ed in linea con l’epoca dei social.

A perorare la filosofia del rispetto per l’ambiente ci sono proprio i colossi del settore così, mentre gli show-room si vestono di legni pregiatissimi, parallelamente le foreste vengono ripopolate; laddove la plastica viene dichiarata nemico numero uno del pianeta, nello stesso istante vengono prodotte innumerevoli surroghe al materiale che ha rivoluzionato un’epoca.

Alla luce di questa nuova percezione, non c’è da rimaner sorpresi se l’organicità di una sedia non è più in relazione alla forma, ma al materiale. Ne sono una prova i designer protagonisti del “Salonesatellite Award 2019”. Con Halo, un progetto di ricerca a cui è stato assegnato il secondo premio, ci si accomoda su un composto a base di canapa e caseina, il design è contemporaneo e la paternità tedesca. Grazie ad un processo produttivo che ha convinto proprio tutti, specie i nostalgici della tradizione bauhausiana, in un futuro già presente ci si accomoderà sulla natura!

Un altro progetto esemplare è stato Nebula Lamp, una lampada descritta come “nuvola interstellare di polvere nello spazio” fatta di fibra di banana, un progetto orgogliosamente (lasciatemelo dire!) tutto italiano.

 

 

 

Le regole del gioco (di stile) sono poche e chiare: per riuscire a far bene bisogna sorprendere, ma per sorprendere ci si deve allontanare dal “vecchio” high tech e ridisegnare un percorso che segua la strada della sostenibilità.

Non rimane che lasciar spazio alla fantasia, poiché tutto ciò che oggi abbiamo in mente sembra poter diventare realtà. Continueremo, per certo, a voler il meglio per arredare i nostri spazi, ma dovremo farlo con l’intento di regalare un destino migliore al nostro pianeta.